L’amore più grande

Serata in preparazione al pellegrinaggio a Torino per l’Ostensione delle S. Sindone.

“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” Gv. 15, 13

22 aprile 2015 - Basilica Santa Croce in Gerusalemme

PROGRAMMA

Saluto di Benvenuto:

Prof. Antonio Cassanelli

Interventi:

S.E. Card. Angelo Comastri

Prof. Nello Balossino

 

Segue momento di preghiera presieduto da S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi

Con la partecipazione della Cappilla Mucical de la Iglesia Nacional Espanola de Santiago y Montserrat de Roma

 

Il prossimo 22 aprile alle 20, nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme si svolgerà l’ incontro dedicato alla Sindone “L’amore più grande” . La serata promossa dall’ Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria e dall’ Opera Romana Pellegrinaggi, in collaborazione con l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum”, il centro internazionale di Sindonologia di Torino  e  il centro diocesano di Sindonologia “Giulio Ricci”, è realizzato  in preparazione al pellegrinaggio che oltre 200 universitari romani faranno a Torino per l’Ostensione della S. Sindone i prossimi 25 e 26 aprile.  

Relatori dell’ incontro il cardinale Angelo Comastri Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano  e Nello Balossino Professore di Elaborazione di immagini e visione artificiale dell’Università degli Studi di Torino, considerato uno dei massimi esperti internazionale del Sudario di Torino.

La serata sarà arricchita dalla musica della Capilla Musical de la Iglesia Nacional Espanola de Santiago y Montserrat de Roma.

I ragazzi partiranno sabato mattina prestissimo dalla stazione Termini,  per raggiungere la stazione di  Torino Porta Nuova,  e da li recarsi subito al duomo, dove è conservata la Sindone. Con loro anche una delegazione di cappellani e docenti universitari. Nel pomeriggio è previsto un incontro con gli universitari di Torino.

Questo pellegrinaggio - spiega il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi delegato per la Pastorale universitaria - è un occasione per i giovani di incontrare il vero volto di Cristo. Il Signore ha deciso di condividere fino in fondo l’esperienza umana passando anche attraverso la sofferenza e la morte. Io credo che cercare il volto di Dio sia per questi universitari la prima via privilegiata per comprendere il vero senso della vita.”

I ragazzi, nella due giorni, visiteranno anche il santuario di Valdocco, dove San Giovanni Bosco iniziò la sua opera e quello della Consolata dove c’è l’immagine della Madonna patrona della città.

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