Dalla Terra al Cielo - Il Sogno di Volare

Venerdì 26 giugno 2015 si è tenuta la Lectio Magistralis dal titolo: “Dalla Terra al Cielo – Il Sogno di Volare“, presso la Pontificia Università Lateranense in Città del Vaticano.

L’evento, in omaggio al Maestro Roberto Rossellini ed in memoria delle straordinarie figure di Nicola Romeo, Luigi Broglio, Rocco Petrone, Luigi Gerardo Napolitano si inserisce nell’ambito del XII Simposio Internazionale dei Docenti Universitari, quest’anno dedicato al tema “Una Cultura per un Nuovo Umanesimo“, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma in collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dello Sviluppo Economico; del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI); con il Patrocinio del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il Simposio si era aperto nel pomeriggio di giovedì 25 giugno, presso la Sala della Conciliazione del Palazzo Apostolico del Vicariato di Roma, in Città del Vaticano, in occasione della cerimonia inaugurale, presieduta da S.Em. il Cardinal Agostino Vallini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma, e condotta dal Professor Cesare Mirabelli, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, alla presenza delle massime autorità civili, militari, istituzionali e con la partecipazione di allievi universitari e dei conservatori. A valle della cerimonia si era tenuto un concerto per orchestra.

La Lectio Magistralis, liberamente ispirata al libro “Il Gabbiano Jonathan Livingston“, ha visto il coinvolgimento di un pubblico di giovani provenienti dal mondo delle università e dei conservatori, nonché di personalità del mondo scientifico, industriale ed istituzionale.

I lavori sono stati condotti da Biagio P.A. Ancarola Jr e sono stati aperti con l’omaggio a Roberto Rossellini reso, inoltre, attraverso le immagini, i suoni e le parole dell’illustre Maestro, tratte dal film documentario del 1970 “The Fight for Survival – La Lotta dell’Uomo per la Sua Sopravvivenza”. Sono state, quindi, ricordate le figure di Nicola Romeo, Luigi Broglio, Rocco Petrone e di Luigi Gerardo Napolitano, attraverso il racconto di alcuni dei più significativi contributi offerti alla comunità mondiale.

Le commoventi immagini e le parole dello storico discorso alla luna, con cui San Giovanni XXIII aprì il Concilio Vaticano II, hanno preceduto l’intervento di S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo ausiliare di Roma, Delegato per la Pastorale Universitaria, il quale ha voluto offrire alte riflessioni esistenziali e stimoli profondi ai giovani, invogliando questa generazione a “volare alto con le proprie forze e le proprie capacità”.

Ha, infatti, evidenziato l’esigenza profonda di sostenere i giovani, chiamati a fornire l’essenziale contributo per la diffusione della cultura che sarà alla base della società del futuro. In questo la nuova generazione di universitari dovrà affrontare le nuove sfide della società con una buona dose di coraggio.7.

Tanto più si va in alto nella ricerca, tanto più ci si avvicina al mistero di Dio e di se stessi” – queste le parole conclusive dell’intervento che sono state acclamate dal pubblico più giovane presente in sala.

Nella suggestiva prolusione di S.E. Mons. Enrico Dal Covolo, Magnifico Rettore della Pontificia Università Lateranense, il messaggio più forte resta quello di custodire il “sogno di volare, oltre i condizionamenti ed i vincoli della vita di ogni giorno“. Il Vescovo Dal Covolo ha, inoltre, evidenziato come “la testimonianza offerta dalle persone presenti fornisce il coraggio di volare ed apre gli orizzonti dei giovani per una cultura della vita più ampia“.

I lavori hanno potuto ricevere il contributo dell’Ammiraglio di Squadra Alessandro Picchio, il quale, invitato ad intervenire, ha voluto generosamente omaggiare i partecipanti con una lettera.

Dalle parole dell’Ammiraglio si è potuto evincere il contributo straordinario offerto negli anni attraverso l’esperienza e la testimonianza vissuta, sia nelle Forze Armate, che in problematiche strategiche come quelle connesse allo sviluppo della persona, delle conoscenze scientifiche, delle tecnologie, delle relazioni industriali a cui è legata la crescita di una nazione come l’Italia. Testimonianza ulteriormente significativa, anche alla luce della straordinaria congiuntura che l’Italia ha vissuto durante il periodo di Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Agenzia Spaziale Europea, apertosi a Den Hague, nei Paesi Bassi, e conclusosi con la Ministeriale ESA tenutasi a Caserta e Napoli, nel novembre del 2012, a valle del 63° Congresso Mondiale di Astronautica nella città partenopea e dedicato proprio all’illustre scienziato, Luigi Gerardo Napolitano.10.

Il Generale Ispettore Capo Francesco Langella, Capo del Corpo del Genio Aeronautico dell’Aeronautica Militare, ha descritto la poliedrica figura del Generale Luigi Broglio, evidenziandone le caratteristiche professionali ed umane che lo hanno contraddistinto come uomo, come ufficiale, accademico e scienziato. Amico di Giorgio La Pira e di Statisti di levatura internazionale, credente impegnato e coraggioso. Conobbe e condivise un sogno con Enrico Mattei.

Un impegno profuso con apparente semplicità e naturalezza ma, al tempo stesso, con profonda dedizione e capacità organizzativa che hanno reso realtà il sogno dell’Italia di accedere allo spazio con proprio satellite, fino al 1964 possibile solo a Stati Uniti d’America ed Ex-Unione Sovietica.

8. “Tanti i giovani interessati ad un tema rilevante e che vede direttamente coinvolta, per competenza ambientale, l’Aeronautica Militare“, con queste parole il Generale Langella ha voluto evidenziare come il concetto del volo, fisicamente legato al personale della Forza Armata, sia comunque un momento di grande vicinanza al mondo dei giovani, delle tecnologie avanzate e, guardando alle parole della Preghiera dell’Aviatore, anche di riflessione spirituale.

Successivamente, le immagini e le parole dello storico discorso del Beato Paolo VI rivolte all’equipaggio ed agli uomini del buon volere impegnati nella missione lunare Apollo 11, hanno introdotto l’intervento del Tenente Colonnello Walter VilladeiIngegnere ed Astronauta dell’Aeronautica Militare, giunto per l’evento dalla Russia dove è in addestramento presso il Gagarin Cosmonaut Training Center, di Star City, Mosca.

9.Un intervento che ha entusiasmato narrando il passato, il presente ed il futuro del volo, dai progetti e dalle sperimentazioni di Leonardo da Vinci allo sforzo di cooperazione internazionale ed interculturale della Stazione Spaziale Internazionale. Imprese straordinarie rese possibili dall’impegno di eccezionali personalità che nel corso dei secoli si sono confrontate con problematiche scientifiche e tecnologiche, ma sempre animate proprio dal sogno di volare.

Tra queste figure sono stati evocati, inoltre, i nomi di italiani vissuti nel ventesimo secolo, tra i quali Umberto Nobile, Gaetano Arturo Crocco, Antonio Ferri, Luigi Broglio, Carlo Buongiorno e Luigi Gerardo Napolitano.

Le immagini del primo volo di Yuri Gagarin e della terra vista dalla ISS hanno suscitato l’emozione del pubblico e ricordato come il volo spaziale, estensione del tradizionale concetto di volo aeronautico, non rappresenta più una dimensione lontana, bensì un ambiente sempre più vicino con implicazioni anche operative.

 15.Il volo non solo come opportunità di sperimentazione e di ricerca, ma anche come un percorso di vita“, questo il messaggio fornito dall’Astronauta soprattutto per stimolare il coraggio di volare nel pubblico più giovane.

I contributi ai lavori sono stati intervallati dai suggestivi versi e dai passi scelti dal libro Il Gabbiano Jonathan Livingston interpretati dagli allievi delle università e dei conservatori.

Infine, i ragazzi hanno rievocato il messaggio conclusivo del II Incontro Europeo degli Studenti Universitari che si è tenuto a Tor Vergata nella primavera del 2012. Messaggio lasciato in eredità ai giovani delle successive generazioni di studenti.

18.L’evento si è concluso con una sessione di domande rivolta ai relatori che hanno evidenziato l’estremo interesse per una tematica così vicina non solo all’Aeronautica Militare, ma anche ai sogni ed alle prospettive future dei giovani italiani.

Il Vescovo ha quindi impartito la benedizione a tutti i partecipanti ed alle loro famiglie.13.

Inoltre, esprimendo un vivo apprezzamento, il Vescovo Leuzzi ha invitato ad offrire un contributo di pensiero ed a riproporre il messaggio durante la cerimonia di chiusura del Simposio, che si è tenuta il sabato, 27 giugno, presso l’Aula Paolo VI, presieduta dal Prof. Cesare Mirabelli, ed alla quale è intervenuto, inoltre, il Prof. Luigi Nicolais, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Infine, S.E. Mons. Leuzzi ha chiuso i lavori del Simposio con le riflessioni finali, ispirate al pensiero del Beato Paolo VI sulla Carità Intellettuale, donando sentite parole di speranza e di esortazione all’impegno, annunciando, inoltre, le grandi opportunità storiche che potrà offrire al mondo il Giubileo Straordinario indetto dal Santo Padre Francesco per il prossimo anno.

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